Introduzione |
La fascia enthusiast del mercato delle schede video ha sempre fatto da sfondo ad epiche battaglie, combattute all'ultimo fps. Avere lo scettro delle prestazioni è uno storico traguardo sia per AMD sia per NVIDIA, non tanto per vera e reale utilità, ma per poter mostrare al grande pubblico i muscoli. Con questo primato in mano, le due aziende cercano, di fatto alternandosi, di promuovere l'intera gamma delle proprie soluzioni video. L'arrivo sul mercato delle CPU con grafica integrata, capaci di portare importanti e sensibili miglioramenti rispetto ai normali controller grafici inseriti all'interno dei chipset delle schede madri, rappresenta a oggi un diretto pericolo per il mercato delle schede grafiche. Il perché è presto detto. La possibilità di poter fare affidamento su di un unico componente in grado di fornire non solo una normale CPU ma anche un controller video integrato capace di garantire prestazioni sufficienti in un utilizzo normale, va ad erodere in modo diretto il mercato delle schede grafiche di fascia entry-level, segmento che, storicamente, fa registrare i volumi di vendita più elevati. I più recenti dati sulle vendite di schede video discrete rilasciati da Jon Peddie Research evidenziano del resto come nel corso del 2010 siano state vendute meno schede discrete che nel 2009, anno quest'ultimo caratterizzato dalla crisi economica internazionale. Ecco allora che il segmento più alto del mercato torna ad acquistare importanza: AMD da una parte e NVIDIA dall'altra intendono recuperare le quote perse nella fascia bassa andando a presentare soluzioni per gli utenti enthusiast più interessanti. Le schede video top di gamma sono quelle proposte ai prezzi più alti, tali da assicurare i margini migliori oltre che trainare, con efficaci operazioni marketing, le schede della stessa famiglia posizionate in fasce di prezzo maggiormente accessibili. AMD Radeon HD 6990, la scheda oggetto della review odierna, va proprio a collocarsi nella fascia più alta del mercato. Con il nuovo modello AMD ripresenta al grande pubblico un approccio che avevamo già avuto modo di vedere in passato e che da oramai 3 generazioni caratterizza le proposte top di gamma: Radeon HD 6990 è infatti una scheda dual-GPU, meglio nota con il nome in codice di Antilles. Le performance dipendono, ovviamente, dal livello di ottimizzazione che AMD o NVIDIA hanno apportato alle rispettive tecnologie Multi-GPU: non tutti i giochi, infatti, sono in grado di sfruttare appieno la presenza di due GPU in parallelo. Ecco allora che il lavoro dei due colossi, in questo caso, dipende direttamente dal livello di scalabilità che le tecnologie multi-GPU sono in grado di garantire, con una forte dipendenza dall'ottimizzazione sviluppata da lato driver. La possibilità di veder incrementare in modo sensibile le prestazioni semplicemente aggiungendo una seconda GPU, non è però esente da effetti collaterali: come riflessi diretti si hanno, infatti, un maggior assorbimento energetico della soluzione e una maggiore quantità di calore prodotta da dover dissipare in modo efficiente. Ma non solo. Per capire quali altri tipi di effetti collaterali una soluzione multi-GPU comporti dobbiamo innanzitutto analizzare, brevemente, la tecnologia che viene impiegata per il rendering delle scene video. In presenza di due GPU i frame vengono elaborati in modo alternato: la prima GPU si farà carico dei frame dispari la seconda di quelli pari. Questa tecnologia è denominata AFR (Alternate Frame Rendering). Proprio la necessità di alternare il rendering dei frame comporta uno dei problemi più discussi del mondo multi-GPU: il micro stuttering. Questo termine anglofono indica un ritardo irregolare tra un frame e l'altro, con un conseguente calo del frame rate istantaneo. Questo problema, effetto diretto della tecnologia Multi-GPU e dell'ottimizzazione dei driver, potrebbe comportare in alcuni casi un'esperienza di utilizzo decisamente inferiore alle aspettative. Della nuova nata Radeon HD 6990, delle sue caratteristiche tecniche e della sua scalabilità andremo a parlare nella pagine a seguire. |
Radeon HD 6990, le caratteristiche tecniche |
Ecco allora che il computo complessivo degli stream processor sale a 3072 (1536 x 2) ma la frequenza operativa scende da 880MHz a 830MHz per la GPU e da 5500MHz a 5000MHz per le memorie. Invariati invece il quantitativo di memoria e le dimensioni del bus, sempre rispettivamente di 2GB e di 256bit per GPU. Di fatto le specifiche di Radeon HD 6990, considerando una singola GPU, sono a metà strada tra quelle di Radeon HD 6970 e Radeon HD 6950: della seconda troviamo bus memoria e frequenza di clock dei moduli DDR5, mentre della prima il numero di stream processors integrati con una frequenza di clock a metà strada tra le due proposte. AMD ha infatti impostato sul secondo Bios delle frequenze di funzionamento più elevete, che permettono, laddove lo scenario lo richieda, di garantire prestazioni ancora più elevate. In tabella le differenze in termini di MHz:
Nel corso dei test abbiamo testato la scheda con entrambe le configurazioni del bios; AMD non ha fornito informazioni chiare e univoche a riguardo ma riteniamo che l'impostazione OC, con frequenza di clock della GPU portata a 880 MHz, sia considerata un overclock di default e pertanto all'interno dei limiti della garanzia fornita dal produttore e dai partner commerciali. Il livello di consumo massimo in configurazione overclock, come abbiamo segnalato, raggiunge i 450 Watt ed è teoricamente compatibile solo con schede madri che siano dotate di connessione PCI Express 16x di tipo Gen 2; nel caso dell'impostazione standard i 375 Watt di consumo massimo sono compatibili, sempre teoricamente, con configurazioni PCI Express Gen 1 capaci di fornire un massimo di 75 Watt per l'alimentazione della scheda. E' evidente come con questa configurazione AMD si sia spinta al limite massimo, approccio che crediamo verrà seguito da NVIDIA con la propria proposta dual GPU concorrente, modello GeForce GTX 590. |
Radeon HD 6990 vista da vicino |
Radeon HD 6990 è una soluzione dual-GPU e come tale si trova a dover fronteggiare un problema su tutti: la grande produzione di calore durante il funzionamento. Ecco allora che il layout studiato da AMD mira principalmente a garantire la massima e migliore areazione possibile alle due GPU posizionate sul PCB. |
Radeon HD 6990, le peculiarità |
Durante lo sviluppo di Radeon HD 6990 AMD ha mantenuto una delle tecnologie introdotte con le GPU Cayman (Radeon HD 6950 e 6970): PowerTune. Con questo nome viene identificata la funzionalità che permette di ottimizzare il livello consumo complessivo in funzione del tipo di applicazione utilizzata e del carico lavoro cui la scheda è sottoposta. Dal punto di vista pratico la tecnologia PowerTune blocca il TDP della scheda grafica ad un valore predeterminato: una logica dedicata si occupa di analizzare in tempo reale la GPU, scandagliando il carico di lavoro. Attraverso un algoritmo dedicato si calcola il livello di consumo complessivo della scheda, in modo che questo rimanga entro la soglia massima di TDP selezionato. Applicata su Radeon HD 6990 PowerTune consente di avere una scheda grafica con TDP superiore ai 300W ma capace di risultare particolarmente efficiente in scenari videoludici. |
Di seguito il dettaglio dei componenti utilizzati per i test:
- Processore: Intel Core i7 975 Extreme, frequenza di clock portata a 3,73 GHz via incremento del moltiplicatore di frequenza sino a 28x;
- memoria RAM: 3x2 Gbytes Corsair TR3X6G1600C8D; frequenza di clock 1.600 MHz con timings pari a 9-9-9-20 1T;
- Hard disk: Western Digital WD7500AAKS, 750 Gbytes SATA 7.200 rpm;
- Scheda madre: MSI Eclipse SLI, chipset Intel X58;
- Sistema operativo: Windows 7 Ultimate 64bit, con tutti i più recenti fix rilasciati da Microsoft;
- Driver video NVIDIA: Forceware 266.66 - 266.58
- Driver video AMD: Catayst 11.1 - 11.2_cap3;
- Alimentatore: ToPower 1.100 Watt.
- SLI NVIDIA GeForce GTX 580: clock GPU 772 MHz; 512 stream processors @ 1.544 MHz; 1.536 Mbytes memoria GDDR5 @ 4.008 MHz su bus a 384bit
- NVIDIA GeForce GTX 580: clock GPU 772 MHz; 512 stream processors @ 1.544 MHz; 1.536 Mbytes memoria GDDR5 @ 4.008 MHz su bus a 384bit
- SLI NVIDIA GeForce GTX 570: clock GPU 732 MHz; 480 stream processors @ 1.464 MHz; 1.280 Mbytes memoria GDDR5 @ 3.800 MHz su bus a 320bit
- NVIDIA GeForce GTX 570: clock GPU 732 MHz; 480 stream processors @ 1.464 MHz; 1.280 Mbytes memoria GDDR5 @ 3.800 MHz su bus a 320bit
- NVIDIA GeForce GTX 560 Ti: clock GPU 822 MHz; 384 stream processors @ 1.644 MHz; 1.024 Mbytes memoria GDDR5 @ 4.008 MHz su bus a 256bit
- NVIDIA GeForce GTX 460: clock GPU 675 MHz; 336 stream processors @ 1.350 MHz; 1.024 Mbytes memoria GDDR5 @ 3.600 MHz su bus a 256bit
- AMD Radeon HD 6990 OC: clock GPU 880 MHz; 3072 stream processors @ 880 MHz; 4 Gbytes memoria GDDR5 @ 5.000 MHz su bus a 256bit
- AMD Radeon HD 6990: clock GPU 830 MHz; 3072 stream processors @ 830 MHz; 4 Gbytes memoria GDDR5 @ 5.000 MHz su bus a 256bit
- CrossFire AMD Radeon HD 6970: clock GPU 880 MHz; 1536 stream processors @ 880 MHz; 2 Gbytes memoria GDDR5 @ 5.500 MHz su bus a 256bit
- AMD Radeon HD 6970: clock GPU 880 MHz; 1536 stream processors @ 880 MHz; 2 Gbytes memoria GDDR5 @ 5.500 MHz su bus a 256bit
- CrossFire AMD Radeon HD 6950: clock GPU 800 MHz; 1408 stream processors @ 800 MHz; 2 Gbytes memoria GDDR5 @ 5.000 MHz su bus a 256bit
- AMD Radeon HD 6950: clock GPU 800 MHz; 1408 stream processors @ 800 MHz; 2 Gbytes memoria GDDR5 @ 5.000 MHz su bus a 256bit
- AMD Radeon HD 6950: clock GPU 800 MHz; 1408 stream processors @ 800 MHz; 1 Gbyte memoria GDDR5 @ 5.000 MHz su bus a 256bit
- AMD Radeon HD 6870: clock GPU 900 MHz; 1120 stream processors @ 900 MHz; 1 Gbyte memoria GDDR5 @ 4.200 MHz su bus a 256bit
- Far Cry 2Test eseguiti con impostazioni qualitative in very high, per tutte le voci, utilizzando le API DirectX 10, con anti aliasing 4x e 8x.
- Tom's Clancy HAWX 2 Benchmark integrato nel gioco, utilizzato in versione demo, eseguito selezionando tutte le impostazioni qualitative su high. I test sono stati eseguiti con API DirectX 10.1 con anti aliasing 4x e 8x abilitato.
- Just Cause 2Abbiamo utilizzato il benchmark chaos integrato nella versione demo nel gioco, selezionando anti aliasing 4x, filtro anisotropico 16x. Le impostazioni qualitative selezionate sono state tutte portate su high, fatta eccezione per il SSAO che è stato disabilitato.
- Mafia 2Per questo titolo è stata utilizzata la versione demo, selezionando il benchmark integrato con la qualità grafica più elevata. L'anti aliasing non funziona correttamente e per questo motivo è stato disabilitato.
- Alien Vs PredatorIl benchmark che sfrutta l'engine di questo gioco è stato eseguito selezionando impostazione high per qualità delle texture e delle ombre, filtro anisotropico 16x, anti aliasing 2x e anti aliasing 4x, tessellation abilitata, advanced shadow sampling e SSAO disabilitati; API DirectX 11.
- Metro 2033E' stato utilizzato il benchmark integrato, abilitando le API DX11, impostazioni qualitative tutte su livello high; anti aliasing disattiva e a 4x, anis 16x e DOF off.
- F1 2010
Il popolare e recente simulatore di guida è stato eseguito impostanto tutti i parametri di configurazione alla qualità massima, attivando i filtri anti aliasing 4x
Abbiamo inserito nel confronto anche alcune configurazioni multi GPU con due schede. Ci siamo limitati alle configurazioni SLI e CrossFireX che è stato possibile avere a disposizione in redazione in tempo utile per la pubblicazione in questo articolo: la scheda Radeon HD 5970, vecchia proposta dual-GPU di AMD non è stata inserita nell'analisi perché è stato impossibile riuscire a recuperarne un esemplare. Aneddoto dietro le quinte: la scheda fornitaci a suo tempo da AMD ha smesso di funzionare da tempo e non è stato possibile trovarne una sostitutiva in tempo utile.
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